dormimento non-crisatico!

È strano a crederci, ma, dopo mesi di lagne sulle questioni del mimir, e perché non riesco ad alzarmi ad orari decenti, e perché vado a letto ad orari ancora peggiori, e perché magari una volta lì ci metto secoli a prendere sonno... ho risolto tutto di botto da un giorno all'altro. Proprio, sistemato. 😉

Non sto nemmeno scherzando... Praticamente, una sera andai a dormire tardi come al solito, e poi da quella dopo no, e sono già 2 o 3 (non ricordo lol) volte ora che no. È insomma estremamente chiaro che, anche questa volta, gli infinitamente saggi spiriti delle pareti mi hanno concesso la loro benedizione, infondendomi di una consapevolezza nuova... ♨️

Non solo tutti i metodi di pensiero e di azione astrusi che ho cercato nei mesi si sono rivelati completamente inutili, ma persino superati da una stronzata che mi è uscita fuori alla buona... Ma, almeno, so che dovrebbe durare perché, venendomi da dentro, e quindi non dipendendo da una serie di fattori esterni più o meno controllabili, difficilmente può essere mandato all'aria dagli imprevisti (ad esempio, non essendo basato sul fatto che devo svegliarmi presto per andare a letto presto, se una sera sgarro non succede nulla). 🌈

Attenzione, perché è mente-scoppiante, e probabilmente mi metto anche in pericolo a dirlo così ai quattro venti, perché ai poteri che ci vogliono ignoranti e schiavi potrebbe non far piacere... La chiave è il pensiero che le giornate come entità non esistono, sono un'invenzione, quindi in realtà mai iniziano e mai finiscono; il tempo scorre e basta in un unico flusso sempre della stessa densità morale, non vuol dire nulla che il sole si abbassi e si rialzi. Caspita!!! 🌪️

I giorni del calendario e le ore dell'orologio, insomma, dovrebbero essere usati solo come punti di riferimento per le cose da fare, le ricorrenze, o per i ricordi... cosa che consciamente già tutti facciamo, ma inconsciamente succede a molti di attribuire una valenza particolare a certi momenti, non accorgendoci che ciò può indurre meccanismi tossici. 🦂

Questo si applica prepotentemente al sonno, perché il meccanismo della "procrastinazione di andare a letto" è interamente basato su quella percezione inconscia che, alla fine di una giornata (!!), non si sia goduto abbastanza, e allora bisogna cercare un attimo di apparare, anche se è tardi. Logicamente ne consegue che, se si nullifica il concetto di giornata, tutta la trappola viene a disfarsi, evviva! 😼

Non capisco perché tutti i fantomatici psicologi che parlano di questa roba non arrivano a dare un consiglio così banale — cioè che l'atto dell'andare a dormire è semplicemente una pausa dalle proprie attività, non diversa dal pranzare o dall'andare in bagno, soltanto più lunga anche se paradossalmente meno percepibile, dunque non ha senso fissarsi con il fare cose non urgenti la sera tardi — e mi è dovuto venire a me in un momento di contatto metafisico... ✨