archivioctt
Oggi pomeriggio ho appena imparato una piccola, microscopica lezione casalinga... talmente banale che un po' mi sembra strano averla dovuta realizzare solo ora, ma come sempre meglio tardi che troppo tardi. Friggere le zanzamosche con l'alta tensione può essere godurioso, ma meglio non farsi prendere troppo la mano dall'allegria sanguinolenta scaturita dalla morale incontestabile per cui casa mia è casa mia e le invasioni sono punite sempre e comunque necessariamente con la morte... 😬
Boh, io a parte gli scherzi odio gli intrusi, e infatti prendo sempre le dovute precauzioni per evitarne a monte l'ingresso, perché giustamente mi scoccio anche di cacciarli poi; anche se non fa ancora talmente caldo da dover usare le zanzariere, evito sempre di lasciare infissi troppo aperti, e tutto quanto... Ma, in qualche modo, complice forse in minima parte il fatto che i miei genitori non sono altrettanto precisi, le bestie trovano sempre il modo di entrare. E si è stati tanto bene l'inverno senza, ma adesso cominciano a tornare, quelle disgraziate fonte di disgrazia... 😩
Ho visto volare in camera mia un essere che, appunto, non capivo se fosse una zanzara o una mosca; aveva il corpo un po' tipo allungato, o forse era un'illusione ottica, boh... Fatto sta che, praticamente in automatico, senza pensarci minimamente — anche se, ripensandoci a posteriori, effettivamente non era necessario, perché essendo primo pomeriggio c'era probabilmente tutto il tempo di sperare che questo se ne uscisse dalla mia stanza e se ne tornasse almeno in quella da dove era venuto — ho preso la racchetta elettrica (che sta in un'altra stanza), ho aspettato che il coso riuscisse fuori (quindi non parliamo neanche di un raptus, ma di un insetticidio ben lucido), e l'ho definitivamente fritto. 🍤
E, di nuovo boh, nulla di particolarmente interessante a questo punto, seppur come al solito estremamente godurioso: lo sfrigolamento kilovoltiaco c'è stato subito, e i cieli della mia sacra stanzetta sono tornati ad essere calmi, senza traffico illecito tra le scatole. O almeno... ho goduto finché non ho visto che il corpo ucciso dell'insetto non voleva disincastrarsi dalla rete... e allora ho dovuto insistere con il tenere premuto il grilletto per spaccarlo un altro pochino. Unico minuscolo problema: facendo così è stato letteralmente cucinato. 😾
L'ho visto emanare una sottile linea di fumo in camera mia, ma non mi sono spaventata subito... l'ho fatto 10 secondi dopo, quando stavo già andando in bagno per cercare di finire bene l'opera senza sporcare in giro, e ho odorato una puzza, ma una puzza, che maremma maiala che schifo! Per carità, non è la cosa peggiore che io abbia mai sentito — tant'è che dopo qualche ora ho praticamente già dimenticato come fosse (mentre mi ricordo perfettamente il sapore orrido delle schedine di Nintendo Switch, che assaggiai 7 anni fa) — però, comunque, bleah. Si è sparsa in modo inspiegabile nella camera, finendo fino all'angolo opposto a quello del delitto, ma quantomeno si è dissolta nel giro di 2 minuti. 🧨
Poi, ecco, in bagno mi sono per 20 miseri secondi divertita a finire di friggere questo insetto che, dopo questo punto, era diventato persino irriconoscibile. Uno spacc vero e proprio; non dalla padella alla brace, bensì dalla racchetta al lavandino, ma comunque molto gustoso... se non fosse per l'odore di cui sopra, che giustamente ho fatto formare pure in bagno, continuando così la mia malefatta. Vabbè, oh: godetevi prima l'ASMR di frittura, poi la foto di impiattamento... e per ultimo la copypasta sull'argomento: ⚡️ How a Fly, an Electric Racket, and a Cloud of Smoke Taught Me About Business ⚡️ (ormai il mio livello è questo, ahivoi).