universitacqua, dove si nuota a lezione (bomba d’acqua inaspettata)
Chi si ricorda di quei bei tempi quando, da bambini, ignari della minaccia nucleare che sarebbe arrivata a concretizzarsi come preoccupante nell'anno del Signore 2025 — perché i governanti mondiali, per quanto pazzi pure all'epoca, forse non erano pazzi quanto oggi — cantavamo "vola, la bomba sulla scuola..." per augurarci che la scuola elementare venisse fatta esplodere dalla sera alla mattina, sicché non saremmo ahinoi potuti più andarci? Ecco, oggi contro le mie previsioni è successa una cosa molto simile... una bomba d'acqua è atterrata sull'università!!! 🤯
Fantastico pensare a questo avvenimento in modo astratto e riflettere che, pur se fatta di acqua piovana, e dunque senza fare troppi danni, è comunque atterrata effettivamente una bomba, qui, stamattina, da un momento all'altro... ma ovviamente la cosa diventa nella pratica rapidamente meno divertente, appena si pensa che ho avuto serie difficoltà ad arrivare dall'autobus all'aula senza bagnarmi troppo, perché fuori era letteralmente tutto allagato. Stamattina a casa il cielo era sereno, e all'università adesso (1 oretta e mezza dopo l'incidente) idem; quindi probabilmente, come mi è parso in autostrada, davvero questo temporale si è sviluppato piano piano per la via, in modo da rompere le palline per bene giusto in concomitanza con il mio arrivo. E io giuro, ho visto altre volte allagato lì per terra fuori, ma mai tanto come oggi... niente foto, perché purtroppo non si nota in esse, ma ci saranno stati punti della pavimentazione che contenevano forse 5 centimetri di acqua (ed altri 1-2, perché in Italia l'asfalto si mette a minchia di segugio nelle strade interne e le aree parcheggio, ops); giurerei di aver visto l'unico tombino nelle vicinanze (oh ma, metterne qualcuno in più no?) che cacciava acqua, anziché prenderla. 🌊
Interessante notare comunque, visto cosa oggi osserviamo, che noi bambini ci sbagliavamo enormemente, ai tempi. Innanzitutto, se davvero fosse volata una bomba sulla scuola, certo, magari per diversi giorni saremmo dovuti rimanere a casa (ahinoi!!!), ma poi "i grandi" (i potery forty) avrebbero fatto ciò che noi da piccoli non potevamo prevedere... ossia semplicemente spostarci in un'altra scuola della città, non esplosa... quindi avremmo piuttosto dovuto desiderare il volaggio di bombe sulle scuole, al plurale (e fino a questo livello di grammatica italiana c'eravamo arrivati, quindi saremmo stati capaci di dirlo, pensandoci abbastanza). Ma poi... ora una bomba d'acqua davvero è volata sulla mia scuola (almeno, così sarebbe definibile l'università se io vivessi nella terra in cui ci sono le aquile della libertà ma la gente parla una variante infantilizzata e appiattita dell'inglese), eppure io non solo ci sono dovuta arrivare, ma persino entrare dentro... e si fa regolarmente lezione!!! Quindi boh, attenzione a cosa diranno i vostri figli piccoli in momenti di pazzia quotidiana, potrebbero bagnarsi da grandi. (E speriamo che non dimentico l'ombrello appoggiato per terra in laboratorio...) 🥱